Martedì 20 marzo 2012, presso l’Università degli Studi di Firenze, l’Avv. Michele Bonetti è stato relatore ad un convegno sull’attuale e molto discusso tema delle liberalizzazioni e della riforma delle professioni, il cui incipit è stato costituito da un quadro generale sugli aspetti innovativi e sulle criticità della riforma.
Oggetto principale del dibattito - cui è stata relatrice anche la prof.ssa Ilaria Pagni, Avvocato e docente ordinaria di Diritto Processuale Civile presso l'Università di Firenze e che ha visto altresì la partecipazione della Dott.ssa Roberta Nardi e di Alberto Giovannini - è stato il rapporto della riforma con il contesto normativo odierno e l’impatto sulle professioni, in particolare sul praticantato legale.
Predetta argomentazione è stato il fulcro dell’analisi svolta; l’esame è stato condotto avendo quale intento quello di fornire una spiegazione ai più comuni quesiti che si pongono gli studenti futuri praticanti, domande ancor più presenti per le preoccupazioni derivanti dalla presunta influenza che temono abbia il cambiamento vigente, e di cui la menzionata riforma è espressione.
Si è cercato, pertanto, di ridurre quanto più possibile suddetti dubbi mediante una descrizione, il più possibile dettagliata, della durata e delle modalità di svolgimento della pratica forense, con riferimento non soltanto all’Italia ma anche agli altri Stati d’Europa.
L’intervento è terminato con riflessioni su problemi concreti – quale quello dell’elevatissimo numero dei praticanti che diverranno avvocati e quello ad esso correlato degli sbocchi professionali – e con prospettive ipotizzabili sulla scia di alcuni modelli stranieri (ad esempio allargare le competenze dell’Avvocato e di rendere le stesse interscambiabili con quelle di altre Professioni forensi).
Per chiunque sia interessato alla tematica in questione si mettono a disposizione tutte le slide relative al convegno nel campo aggiuntivo sottostante, quale allegato al presente articolo.