Si è tenuto ieri, 4 dicembre, al Polo Etruria un importante appuntamento sulla questione dei test di ammissione alla facoltà di Ingegneria dell'ateneo pisano, il cui non superamento è causa di un vero e proprio blocco degli esami, non essendo consentito in tal caso alle matricole di Ingegneria di sostenere le suddette prove di profitto ma solo di immatricolarsi, pagando le relative tasse.
Dopo il decreto cautelare del Tar Toscana, l’associazione Diritti A Sinistra ha lanciato un’assemblea che ha visto la partecipazione del Coordinatore nazionale dell’Unione degli universitari, Michele Orezzi, insieme all’Avvocato Michele Bonetti.
Antonio Di Buono, esponente di Diritti A Sinistra, ha indetto l’iniziativa per ribadire che la mobilitazione per difendere l’università pubblica e il libero accesso non si arresta, ma anche al fine di lanciare una nuova proposta di regolamento per l’accesso ai corsi di studio nell’area ingegneristica.
Ha affermato Di buono: «In questi giorni abbiamo avuto la possibilità di parlare con centinaia di ragazzi e tutti ci hanno confermato il loro sostegno in questa battaglia. Siamo amareggiati per il silenzio del nostro ateneo, ma l’assemblea rappresenta un momento per farci sentire e dire al rettore che questo regolamento è una truffa e va cambiato».
Ha ribadito Orezzi a tal riguardo: « Non siamo disposti ad accettare situazioni, in cui gli studenti pagano le tasse senza poter sostenere gli esami».
«Attendiamo fiduciosi l’udienza del 19 dicembre prossimo e nel caso in cui non ci sia nessun passo indietro da parte dell’ateneo, siamo pronti a iniziare il lavoro per un secondo ricorso e garantire a tutte le matricole la possibilità di sostenere gli esami»- Ha spiegato l’Avv. Bonetti.
In allegato la relativa rassegna stampa.