A quasi quarantacinque mesi di distanza dalla pubblicazione del mega concorso con il quale l’amministrazione romana, a febbraio 2010, si dichiarò pronta ad assumere 1995 nuovi impiegati al Comune di Roma, doccia gelata sulle aspettative di migliaia e migliaia di giovani che fecero domanda e che hanno già partecipato alle preselezioni e in tantissimi già alle prove scritte. Il concorsone è stato segnato, ancora una volta, da illegittimità riguardanti la violazione delle regole dell’anonimato.
Le procedure adottate dalla società esterna alla quale era stata affidata la gestione dei concorsi non hanno garantito l’anonimato dei partecipanti.
Sulla irregolarità delle procedure concorsuali, in particolare, sulla violazione della regola dell’anonimato, si espresso recentemente il Consiglio di Stato in Adunanza Plenaria, il quale, accogliendo il nostro ricorso, con una epocale pronuncia ha sottolineato come il principio dell’anonimato costituisca“il diretto portato del principio costituzionale di uguaglianza, nonché specialmente di quelli del buon andamento ed imparzialità della Pubblica Amministrazione” (per ulteriori info e per scaricare la sentenza à http://www.avvocatomichelebonetti.it/index.php/primo-piano/item/681-concorsi-dei-test-a-rischio ).
La violazione delle regole sull’anonimato, quindi, costituendo un vizio della procedura concorsuale, nonchè una diretta lesione del principio di imparzialità dei concorsi pubblici, deve portare, a nostro avviso, al proseguimento del concorso per i candidati esclusi.
Pertanto, tutti coloro che sono stati esclusi o non hanno superato le prove preselettive o le prove scritte del concorsone, hanno la possibilità di ricorrere direttamente al Consiglio di Stato, sollevando la questione dell’anonimato, sulla scia della fondamentale sentenza appena emessa dall’Adunanza Plenaria. La legalità e i princìpi di diritto nei concorsi pubblici italiani devono essere garantiti ad ogni costo e per lo studio legale Michele Bonetti Avvocato & Partners non bisogna mai abbassare la guardia contro le gravi violazioni dei princìpi dell’anonimato.
Il nostro studio, da sempre attento a denunciare la mala gestio dei concorsi pubblici italiani, sta già predisponendo i ricorsi al Tar e ricorsi Straordinari per permettere a tutti i candidati esclusi di proseguire nel concorso.
Per ulteriori info si prega contattare lo Studio Legale Michele Bonetti Avvocato & Partners al seguente indirizzo: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.