Arrivano le linee guida per la formulazione dei quesiti del “Primo orale” dell’esame d’avvocato.
Il testo allegato riporta i criteri astratti unitamente a tre esempi concreti, di quesiti (in materia civile, penale e amministrativa).
La nuova prova presuppone, dunque, di mettere a frutto la preparazione maturata dei candidati per affrontare le prove scritte, applicandovi, in luogo della ponderazione dei canonici scritti, la rapidità di un riscontro in forma orale, su quesiti singolarmente proposti al candidato dalla Sottocommissione esaminatrice.
Alla luce della nuova modalità di espletamento dell’esame, si è provveduto a delimitare le materie che saranno quesito d’esame, in particolare si segnala l’esclusione del libro VI del codice civile, nonché, la parziale diminuzione della normativa amministrativa.
Si conferma la preferenza del ricorso a significative e più recenti pronunce giurisprudenziali di legittimità e di merito.
Le linee guida dettano altresì le caratteristiche della prova in particolare:
a. brevità della traccia, che ne consenta, dopo la dettatura, analisi e cognizione con minimo utilizzo del tempo concesso all’esame preliminare;
b. idoneità della questione alla preparazione del riscontro con il supporto dei testi di consultazione consentiti e la sola annotazione di appunti, e alla sua successiva esposizione in forma di discussione verbale, ritirati i testi;
c. descrizione del fatto rilevante e dei nodi problematici, che ne determinano la controvertibilità;
d. corredo di circostanze utili a individuarne i profili controversi per il diritto sostanziale e il diritto processuale;
e. tutela richiesta.
Il mio più grande in bocca al lupo,
Avv. Michele Bonetti