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02 Set

TFA: IL PRESIDENTE DEL TAR DEL LAZIO AMMETTE TUTTI I NOSTRI RICORRENTI ALLA PROVA SCRITTA.

Fino a 25 domande sbagliate su 60, cellulari che squillano e commissari accondiscendenti con chi copia. E' questo il modo di decidere il futuro lavorativo di migliaia di insegnanti?


Ancora una volta gli “esperti ministeriali” hanno fatto cilecca e la lotteria del numero chiuso è impazzita.
In tantissimi, dopo anni di attesa, di fronte ad un test impresentabile, sono stati disorientati e non sono riusciti a superare una prova iniqua e ingiusta.
Noi diciamo no a questo sistema e, con noi, su questa battaglia, c'è anche il T.A.R. Lazio.
Il Presidente del T.A.R. del Lazio, Domenico Lundini, ha decretato l'ammissione di tutti i nostri ricorrenti esclusi dal test alla successiva prova scritta.
Per gli Avvocati Michele Bonetti  e Santi Delia- al fianco dei precari della scuola da ormai diversi anni e patrocinatori di migliaia di insegnanti e dell'Associazione ADIDA contro il Decreto Gelmini istitutivo del T.F.A. -  è un segnale importantissimo nella nostra battaglia per il diritto di studiare ed abilitarsi.
"Per noi è stato un lavoro faticosissimo. Il Miur ha convalidato le prove preselettive ad agosto ed ha anticipato ai primi giorni di settembre quelle scritte impedendo agli insegnanti di esercitare il proprio diritto di difesa nei confronti di un concorso palesemente illegittimo. I posti sono ancora vuoti, ci sono delle università e corsi in cui neanche una persona si è collocata in posizione utile. Non può decidersi il futuro di migliaia di famiglie all'esito di un test di 60 domande dove anche 25 erano, per confessione dello stesso ministero, sbagliate".
Per questo e per difendere i Vostri diritti continueremo a lottare.
Già pronti altri ricorsi per tutelare tutti gli esclusi.

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Repubblica

Ansa

Orizzonte Scuola

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Il Manifesto (Vedi allegato)

Ultima modifica il Venerdì, 07 Settembre 2012 08:43

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