Roma, 19 marzo - "Accogliamo con favore il pronunciamento del Consiglio di Stato che accoglie i ricorsi di 50 medici per l'ammissione ai posti delle scuole di specializzazione vacanti da anni e mai riassegnati. Tra le motivazioni l'emergenza Covid-19 e la necessità di reclutare immediatamente medici". Così la Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn in merito al pronunciamento del Consiglio di Stato che, con decreto 1210/2020 e altri decreti che si stanno susseguendo, ha accolto i ricorsi di 50 medici patrocinati dagli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia.
"Parliamo di circa 300 posti persi ogni anno - precisa Andrea Filippi, segretario nazionale della Fp Cgil Medici e Dirigenti SSN -. Fondamentale è rilevare che tra le motivazioni si legge un chiaro riferimento all'emergenza Covid-19 e alla necessità del reclutamento immediato dei medici riassegnando i posti delle specializzazioni che anno dopo anno non sono stati coperti e che oggi contribuiscono a determinare i problemi che sono sotto gli occhi di tutti. Il Consiglio di Stato, con un provvedimento illuminato a firma del Presidente Sergio Santoro della sesta sezione, ha quindi compreso la necessità urgente di aumentare gli specializzandi".
"Auspichiamo che presto il Governo proceda nella direzione di questa importante sentenza, dopo che nel decreto Cura Italia approvato ieri è scomparso l'articolo che prevedeva l'aumento dei posti di formazione specialistica dei medici. Un provvedimento che attendevamo già prima dell'esplosione dell'emergenza Covid-19 e che oggi si rivela ancora più necessario per dare ossigeno al SSN", conclude Filippi.