Dopo le numerose sentenze rese dal TAR del Lazio nelle quali veniva dichiarata irragionevole la soglia di sbarramento per il superamento della prova preselettiva del concorso docenti 2012 che prevedeva l’ottenimento di un punteggio di almeno 35/50, arriva un’altra importante vittoria sui ricorsi patrocinati dagli Avv.ti Michele Bonetti, Santi Delia e Umberto Cantelli. Il Consiglio di Stato, difatti, ha rigettato con sentenza l’appello del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca confermando l’orientamento del giudice di prime cure ormai consolidato.
Il giudice di appello, nel confermare le ragioni dei ricorrenti, ha asserito che “l’annullamento di un atto amministrativo generale, nella parte in cui ha un contenuto inscindibile, produce effetti erga omnes. Si tratta, infatti, di «atto sostanzialmente e strutturalmente unitario, il quale non può sussistere per taluni e non esistere per altri» ”.
I ricorrenti, dunque, che a seguito del superamento delle successive prove concorsuali avevano ottenuto l’inserimento con riserva nelle graduatorie di merito ed i ruoli, hanno visto definitivamente stabilizzata la propria posizione.
“E’ un’importante conferma” dichiara l’Avv. Michele Bonetti patrocinatore del ricorso “la soglia imposta dal MIUR era palesemente illegittima ed il Giudice Amministrativo lo ha ribadito una volta per tutte. Grazie a tale presa di posizione del G.A. di secondo grado, oltre 1000 ricorrenti delle associazioni ADIDA e La Voce dei Giusti che avevano vinto il concorso potranno essere stabilizzati".
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