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10 Feb

LA NOSTRA BATTAGLIA AVVERSO LA NEGAZIONE DEL DIRITTO ALLO STUDIO NON CONOSCE TREGUA: PRONTI AL RICORSO CONTRO I TEST DI APRILE

Il 5 Febbraio è stato pubblicato sul sito del MIUR il decreto ministeriale n. 85 che regola i test per i corsi a numero chiuso, i quali a differenza di quanto accaduto gli anni passati, saranno anticipati in primavera, e precisamente nei giorni 8 , 9 e 10 Aprile.

Con siffatta anticipazione si è riusciti, quest’anno, a peggiorare un sistema che già si mostrava fortemente iniquo nei riguardi di migliaia di studenti e a compromettere, quindi,  ancora una volta, il percorso formativo di migliaia di loro nonché il diritto allo studio costituzionalmente tutelato.

A tal proposito, Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari, ha dichiarato: “ignorando l’evidenza di un sistema che non funziona, il ministro va avanti sulla strada dei test anziché aprire immediatamente un confronto con gli studenti per rivedere in toto il sistema d’accesso universitario. Questo nonostante le centinaia di ricorsi che la nostra organizzazione ha già vinto e continua a portare avanti, e che hanno inconfutabilmente dimostrato tutte le falle di un sistema che ha lo scopo di garantire gli interessi degli ordini professionali, a scapito del diritto allo studio”.

Anche Daniele Lanni, portavoce della Rete degli studenti Medi, non ha omesso di commentare l’assurda messa in pericolo del diritto allo studio ad opera del decreto ministeriale sopra citato: “Se non ci sarà un passo indietro immediato, siamo pronti a impugnare il decreto stesso d’indizione del test”.

L’avv. Michele Bonetti, il legale dei due sindacati studenteschi, valuterà di predisporre un ricorso per eliminare questa nuova e ulteriore chiusura del sistema, che si estrinseca nel prevedere (ad oggi) il 20% dei posti in meno rispetto allo scorso anno.

I due sindacati studenteschi ed il loro legale concordano sul fatto che il Ministero deve avviare immediatamente il confronto per rivedere concretamente il sistema di accesso già da quest’anno; nel frattempo si dichiarano pronti a portare la discussione sull’accesso e la garanzia del diritto allo studio in tutte le università e le scuole del Paese.

Riferisce l’Avv. Bonetti “Alzeremo le barricate dei ricorsi, un maxi ricorso per l’UDU e la RETE dove studenti del liceo e universitari diranno no al numero chiuso, impugnando e bloccando il decreto Carrozza prima del test.”

 

Ultima modifica il Lunedì, 10 Febbraio 2014 20:02