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12 Mag

IRREGOLARITA' NEL CONCORSO PER ASSISTENTE GIUDIZIARIO - PARTE L'AZIONE LEGALE A TUTELA DI MIGLIAIA DI CANDIDATI

Dall’8 al 24 maggio oltre 300.000 candidati parteciperanno alle prove preselettive per il Concorso da Assistente Giudiziario, per 800 posti, indetto dal Ministero della Giustizia.

Anche in questo concorso non sono mancate segnalazioni per quanto concerne irregolarità riscontrate da chi ha già sostenuto le prove con modalità “informatiche”, presso la Fiera di Roma.

In alcuni casi i candidati non hanno potuto dare la risposta ad alcuni dei quesiti, in quanto il testo della domanda non riusciva ad essere leggibile dallo schermo del computer a loro disposizione, poiché alcune parole fuoriuscivano dalla schermata, con il risultato che lo sfortunato candidato non ha avuto la possibilità di rassegnare una risposta corretta, non essendo stato messo nella condizione di conoscere l’esatto contenuto del quesito.

La gravità di questo contesto è palese, anche in ragione del fatto che i questionari sottoposti risultano essere tutti diversi tra loro; pertanto, vi possono essere stati concorrenti penalizzati dalla presenza di quesiti errati, rispetto ad altri che non ne avevano tali domande e che, quindi, hanno potuto ottenere un punteggio superiore, superando in graduatoria i più sfortunati.

Altre segnalazioni riferiscono che, nonostante il Ministero abbia provveduto ad eliminare dalla banca dati circa 1.000 domande errate su un archivio di 5.000 (già revocato nella giornata stessa della pubblicazione, poiché sbagliato e successivamente ricaricato sul portale del concorso), alcune di esse hanno fatto parte dei questionari sottoposti ai candidati.

Questo dato appare molto rilevante rispetto ad altre procedure concorsuali svoltesi in un’unica data, dal momento in cui, l’errore nell’assegnazione delle domande, si ripercuote su tutti i candidati allo stesso modo (generando effetti impossibili di cui tener conto ex post), mentre qui potrebbe aver penalizzato alcuni candidati rispetto ad altri per il sol fatto di aver sostenuto la prova in un determinato momento rispetto ad un altro.

Suscita perplessità, anche la scelta di aver calendarizzato le prove in ordine alfabetico, senza un preliminare sorteggio della prima lettera. Stante il fatto che il gruppo di domande è noto, appare evidente che il fattore tempo intercorrente tra la data di pubblicazione della banca dati e quella del calendario delle prove, può aver generato indebiti vantaggi.

Lo studio legale Bonetti & Delia, pertanto, sta attivando ogni procedura utile al fine di valutare la proposizione di ricorsi collettivi o individuali, a seconda delle esigenze del singolo ricorrente.

Se anche tu hai riscontrato delle irregolarità e vuoi segnalare la tua esperienza, compila il form online gratuito e riceverai ogni informazione utile. 

 

 

Ultima modifica il Venerdì, 12 Maggio 2017 17:14