Una battaglia che si è conclusa positivamente, quella di Sinistra Universitaria UDU PERUGIA patrocinata dallo Studio legale Michele Bonetti Avvocato & Partners che ha intrapreso una dura battaglia contro le gravi irregolarità che hanno contraddistinto la presentazione delle liste elettorali presso l’Università degli Studi di Perugia.

La campagna elettorale per il rinnovo della rappresentanza studentesca è stata inficiata dall’esclusione delle principali liste elettorali, ragione per cui L’UdU Perugia assieme all’associazione Libera Mente ha presentato con il patrocinio dell’Avv. Michele Bonetti il ricorso amministrativo al TAR dell’Umbria, che oggi è stato accolto.

“E’ un fatto inammissibile quello verificatosi all’ateneo Perugino, che ha segnato una delle pagine più tristi della storia dell’Università degli Studi di Perugia ma che, fortunatamente, si è concluso oggi con la vittoria della democrazia universitaria, già più volte e da più fronti attaccata in questi anni” riferisce Tiziano Scricciolo, Coordinatore dell’UdU Perugia secondo cui: “Quanto accaduto è un fatto del tutto inaccettabile e a dir poco sconcertante, non si è mai verificata una esclusione del genere e siamo soddisfatti per la positiva conclusione di tutta questa vicenda di una gravità inedita per il nostro ateneo e che ci ha costretto a sporgere una formale denuncia querela alla Procura della Repubblica”.

Conclude l’Avv. Michele Bonetti, l’Avvocato dell’Udu: “Abbiamo provveduto a presentare ricorso contro i provvedimenti di esclusione delle liste, rappresentando tutte le gravi irregolarità che hanno inficiato questo percorso elettorale ed è stato salvaguardato il diritto di migliaia di studenti di vedersi rappresentati. La decisione del Presidente del Tar dell’Umbria di accogliere la nostra richiesta cautelare è a nostro avviso saggia. Il Tar ha "differito ad epoca successiva al futuro provvedimento che sarà adottato in camera di consiglio le ulteriori fasi della competizione elettorale". La prossima udienza è fissata dinanzi la prima sezione del Tar al 5 giugno 2013”.