Stampa questa pagina
28 Giu

Doppia immatricolazione a corsi di laurea: al via grazie alla legge n.33/2022 In evidenza

Il 6 aprile 2022 il Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge che consente allo studente di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea.
In data 28 aprile 2022 è stata infatti pubblicata in G.U. la Legge n. 33/2022, entrata in vigore il 13 maggio del 2022, che abroga il Testo Unico delle leggi sull’istruzione superiore, R.d. 31 agosto 1933, n. 1592, il quale negava allo studente la possibilità di iscriversi a più corsi di laurea.
La nuova disposizione normativa prevede la possibilità di iscriversi contemporaneamente a due corsi di laurea, di laurea magistrale o di master, anche presso più università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale (art. 1 L. n.33/2022).
È inoltre consentita l’iscrizione contemporanea ad un corso di laurea o di laurea ma-gistrale ed a un corso di master, di dottorato di ricerca o di specializzazione, con ecce-zione dei corsi di specializzazione medica, nonché l’iscrizione contemporanea a un corso di dottorato di ricerca o di master e a un corso di specializzazione medica. Sempre secondo il medesimo articolo residuerebbe una incompatibilità tra iscrizioni a più corsi di laurea appartenenti alla stessa classe (es. professione sanitaria infermieristica e professione sanitaria ostetricia) o allo stesso corso di master, neanche presso due diverse università, scuole o istituti superiori ad ordinamento speciale.
La Legge n.33/2022a dia altresì la facoltà allo studente di immatricolarsi contemporaneamente a massimo due corsi di laurea presso istituzioni italiane o straniere.
E’ inoltre opportuno sottolineare che l’art. 4 della legge in commento disciplina le modalità e i criteri per consentire la doppia iscrizione contemporanea prevedendo che, entro 60 giorni dalla data di pubblicazione della legge n°33/2022, il Ministero dell’Università e della ricerca intervenga attraverso un decreto attuativo volto proprio a definire le modalità applicative della suddetta legge, garantendo una regolazione di tutte le fattispecie ad essa collegate (es. i corsi con frequenza obbligatoria e le modalità di pagamento delle tasse accademiche, l’iter per l’accesso alle borse di studio, gli esoneri dal versamento delle rette per gli studenti aventi diritto, ecc..).
Ad oggi, il Ministero dell’Università e della Ricerca non ha ancora provveduto alla emissione di alcun decreto applicativo e si attende parere positivo da parte della Conferenza dei rettori delle università italiane (CRUI), del Consiglio universitario nazionale (CUN) e del Consiglio nazionale degli studenti universitari (CNSU).
Sarà utile attendere un intervento da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca, con l’auspicio che il decreto attuativo, utile a definire gli aspetti organizzativi e gestionali, venga emanato entro l’inizio del nuovo anno accademico senza vanificare gli intenti del legislatore.

Ultima modifica il Martedì, 28 Giugno 2022 16:28