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21 Gen

ABUSO DEI CONTRATTI A TERMINE NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI DELL’ATENEO DI SASSARI: LA CORTE DI APPELLO DI SASSARI CONDANNA L’UNIVERSITA’. In evidenza

La Corte di Appello di Sassari ha accolto il ricorso presentato da alcuni lavoratori tecnico – amministrativi per il riconoscimento della sussistenza di un contratto di lavoro subordinato e a tempo indeterminato instaurato con l’Università degli Studi di Sassari.

Nello specifico, trattasi di lavoratori che da molti anni svolgevano mansioni identiche e connotate dai caratteri della subordinazione presso gli Uffici universitari, assunti tuttavia dall’Ateneo mediante varie tipologie contrattuali (anche di lavoro autonomo) in luogo di contratti di lavoro subordinati. Si chiedeva così all’On.le Giudice adito di dichiararne l’illegittimità per simulazione, considerato che al diverso nomen di ogni singolo contratto corrispondeva sempre il medesimo rapporto di lavoro subordinato.

Peraltro, nell’ultima fase del rapporto lavorativo, l’Amministrazione stipulava con i ricorrenti contratti a tempo determinato protratti per oltre 36 mesi, nonostante non sussistessero nella realtà i requisiti di cui all’art. 4, co. 1 del D.lgs. n. 368/2001. A differenza di quanto sostenuto dall’Università, infatti, le relative esigenze organizzative non potevano considerarsi eccezionali – alla stregua di quanto previsto dalla disposizione citata - bensì stabili e durature, fronteggiabili solamente con l’assunzione di lavoratori regolarmente inseriti nell’organico amministrativo e demandati a svolgere determinati compiti e specifiche funzioni, in modi e tempi stabiliti dalla parte datoriale.

Di conseguenza, i singoli lavoratori richiedevano alla parte datoriale formale stabilizzazione della propria posizione lavorativa che, tuttavia, veniva loro negata mediante decisione impugnata, innanzi al Giudice del Lavoro competente, unitamente a tutti i contratti simulati già sottoscritti.

A differenza del Giudice di prime cure che si pronunciava con sentenza negativa, la Corte di Appello di Sassari ha accolto la tesi prospettata dallo Studio Legale Michele Bonetti&Partners, difensore dei lavoratori, dichiarando “in riforma della sentenza appellata, l’illegittimità dei rapporti contrattuali intercorsi tra le parti dal […] al […]; per l’effetto, condanna l’Università degli Studi di Sassari, in persona del legale rappresentante, al risarcimento del danno all’appellante nella misura pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione globale di fatto”.

Trattasi di una pronuncia molto importante resa a tutela dei diritti dei lavoratori e che censura fortemente l’utilizzo indiscriminato ed arbitrario di forme contrattuali illegittime da parte della pubblica amministrazione.

 

 

Ultima modifica il Martedì, 21 Gennaio 2020 17:56