L’avv. Michele Bonetti dell’Unione degli Universitari nella sua rubrica mensile su “il Corriere dell’Università Job” - mensile che propone approfondimenti sulla politica universitaria, con informazioni e guide di orientamento per studenti, docenti e addetti ai lavori - ha affrontato il tema degli studenti che, quest’anno, nei test a numero chiuso sono rimasti vittime del cambio delle regole in corsa sul bonus maturità, istituito questo con Decreto Ministeriale n. 333/2013 a firma del Ministro Profumo e confermato con D.M. n. 449/2013 a firma del Ministro Carrozza.
Nell’intervista sul predetto mensile - che opera da quindici anni nell’editoria universitaria ed è promotore di molte iniziative speciali dedicate ai giovani - egli ha affermato che i candidati alle prese con il loro primo amaro concorso pubblico italiano si sono imbattuti nel cd. effetto bias, cioè uno stato di forte disorientamento prodotto dalla improvvisa abolizione del bonus, cosa che, peraltro, ha influenzato non poco la scelta dei quesiti a cui rispondere durante la prova.
Infatti, gli studenti che sapevano di avere diritto al bonus potevano pensare bene di adottare la strategia consistente nel non rispondere alle domande - ciò in misura maggiore se il numero di punti riconosciuti fosse stato elevato - rispetto alle quali non avessero avuto certezza di fornire una corretta risoluzione. Viceversa, gli studenti sprovvisti di tale punteggio bonus dovevano propendere per rischiare il tutto per tutto, rispondendo anche alle domande in ordine alle quali non possedevano cognizione alcuna.
L’Avv. Bonetti ha spiegato che il comportamento del Consiglio dei Ministri di abrogare il bonus maturità, abrogazione intervenuta mediante d.l. 104 del 9 settembre 2013, in concomitanza con lo svolgimento del detto test da parte i candidati nelle aule, costituisce palese espressione di una lezione di illegalità. E, se questa è la risposta dinanzi alla richiesta dei ragazzi di “studiare”, non può che parlarsi di un vero e proprio furto di futuro!
A seguito di questo repentino, imprevisto ed illegittimo cambio delle regole in corsa con riguardo all’abrogazione del bonus maturità, l’Unione degli Universitari, che per il tramite dello Studio legale Avvocato Michele Bonetti & Partners, combatte da molti anni le lesioni del diritto allo studio - diritto costituzionalmente tutelato che, pertanto, non può essere compresso - ha annunciato grandi battaglie nelle competenti sedi giudiziarie al fine di estirpare il numero chiuso dalle università italiane.
In allegato il testo completo dell'intervista.