Non possono esistere facoltà a numero chiuso aggiuntive a quelle espressamente previste dalla legge, una direttiva questa che sembra non essere stata affatto rispettata nell’Ateneo Pisano dove quest’anno - nello stesso giorno in cui si svolgeva la medesima prova negli altri Atenei del centro nord - gli studenti hanno sostenuto un test per la facoltà di Ingegneria solo formalmente non selettivo, i cui effetti non si distanziano da quelli prodotti nelle facoltà a numero chiuso.
Infatti, gli studenti che nel test hanno conseguito una votazione inferiore al valore fissato di anno in anno dalla Facoltà , si sono visti attribuire OFA (obblighi formativi aggiuntivi) nelle discipline di base propedeutiche alla formazione ingegneristica, che non consentono loro di sostenere alcun esame fino alla loro estinzione. Si configura, in tal modo, una vera e propria violazione dei diritti degli studenti!
Ad essere vittime di questo astruso stratagemma sono oltre 500, ed è per questo che l’Unione degli Universitari, per tramite del Suo avvocato Michele Bonetti, si dichiara pronto ad intervenire; il Coordinatore Nazionale Udu, Michele Orezzi, afferma che al Tar del Lazio sarà presentato un ricorso collettivo con una richiesta di sospensiva urgente, a tutela dell’ingiustizia e della enorme disparità di trattamento prodotta.